Carlo Darwin
colà fu preso in breve di tanto amore per la storia naturale che si volse tutto ad essa e non se ne staccò più mai per tutto il rimanente della sua
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, che i cavalli nel passare si affondano fin sopra al pasturale. Il tucutuco appare, fino ad un certo grado, di costumi gregari; l'uomo che me ne
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lo colpisce, ne apprezza tutta la utilità, ma non ne sa rinvenire la causa efficiente.
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femmine della medesima specie ne son prive"
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a questo argomento e ne riporta nella sua Storia della creazione naturale e nella Antropogenia. Eccone qualche saggio:
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viventi. Ne è prova ciò che segue che io prendo dallo Haeckel, come le precedenti e anche le seguenti citazioni.
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d'investigare le cause adducendo argomenti di cui anche oggi non si può a meno di tenere conto, sebbene oggi a questi se ne siano venuti ad aggiungere altri che
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Quel viaggio durò cinque anni, e il Darwin ne raccontò le principali vicende in un volume intitolato:
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, come egli fosse stato colpito dalle idee del Lamarck e ne fosse diventato seguace. Il Bonelli morì giovane e l'immensa mole del lavoro che egli fece
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Ma rispetto alle specie egli ne aveva dichiarato assolutamente l'immobilità. Egli aveva detto esplicitamente, che esistono tante specie quante ne
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argomenti, i quali, se non ne danno una dimostrazione, valgono almeno a farla considerare come una ipotesi ragionevole, o meglio come una buona teoria.
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si può supporre che non avesse letto la Zoonomia e il Giardino botanico colle note, non si può supporre che conversando in famiglia non ne avesse
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Nei brani del viaggio che ho riferito si vede come egli qua e colà osservando certi fatti, e osservando da quell’osservatore ch'egli era, ne
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Il professore Nicolaus Kleinenberg, della Università di Messina, invitato dai suoi scolari, appena il Darwin fu morto, ne fece una commemorazione
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"La vita pubblica gli ripugnava; non ha bramato né accettato alcun posto nel governo dello Stato. Lesse parecchi suoi scritti nella Società Reale e
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non bada né punto né poco ai desiderii del suo creatore."
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. Ne muta il colore e la qualità dello integumento, la mole, la forma, le proporzioni, le viscere, gli organi dei sensi, tutto.
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vogliono destinare alla riproduzione; si collocano i più belli sopra una tavola, se ne esamina attentissimamente la lana, e si tirano fuori quelli che
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sua esistenza è precisamente la necessaria presupposizione, senza la quale non si avrebbe né la lotta per l'esistenza, né la selezione naturale. La
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concetto della vita in qual modo pure vada formulato; la selezione è poi una conseguenza della lotta, e ne risulta, dato un certo numero di variazioni
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Nessuno più di Vittore Ghiliani era in condizioni di comprendere quel volume, e invero egli sommamente se ne compiacque e nella sua immensa ricchezza
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sua preda vivente. Ne risulta che un imenottero dipende da un dittero, il quale dipende a sua volta dalla proprietà che possiede di produrre una
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Lo spettacolo della schiavitù contristò profondamente l'animo del Darwin. Più volte egli ne parla e quando, compiuto il viaggio, il Beagle tornò a
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olandese (trifolium repens) diedero 2290 semi, mentre 20 altri individui di questa specie, inaccessibili alle api, non ne diedero uno solo. Così 100
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In due parole ne è cosi espresso il carattere fondamentale;
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Questo suo lavoro Fautore non lo considera che come un estratto, e ne lamenta la imperfezione.
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quegli altri lavori che egli ne considerava come il complemento. Ma anche quando non avesse potuto far ciò, il volume intorno alla origine delle specie
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Un anno dopo la prima edizione della Origine delle specie se ne fece una seconda, nel 1864 se ne fece una terza, e il Canestrini, che già aveva
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aspetto parere i più insignificanti e che, osservati da lui, acquistano una importanza capitale per le conseguenze che ne sa ricavare.
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connessioni delle cellule nervose, e in parte dall’abitudine; oppure può avvenire che l’afflusso della forza nervosa sia, in apparenza, interrotto. Ne
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"Si accusa la teoria della discendenza di materialismo; ciò non ci fa né caldo né freddo. Nessuna grande scoperta, nessuna nuova idea nella scienza
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trovato nemmeno una simpatica accoglienza. Probabilmente alcuni credevano allora ad una evoluzione; ma se ne tacquero, o si espressero in modo così
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fanciulle erano state nella infanzia rapite ai genitori; non ricordavano più nulla né della famiglia né della lingua in cui avevano detto le prime
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— E dire che non ho mai letto né l’Ariosto, né il Tasso!
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ne hanno parlato e ne vanno parlando, interrogati se lo abbiano letto, quando volessero essere sinceri, potrebbero rispondere affermativamente. Eppure
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dai poeti. Parlo dei poeti italiani. I nostri poeti che parlano del Darwin ne parlano con scherno. Prati, Zanella, Rondani potrebbero essere citati
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"Quando le truppe vi giunsero per la prima volta, vi trovarono una tribù d'indiani, dei quali ne uccisero una ventina o una trentina. Il cacico si
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sempre all'indietro perché non sanno guardare innanzi, che non hanno né abbastanza coraggio né sufficiente discernimento per liberarsi dall’incubo
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Non credo che il verbo blagare, coi suoi derivati, sia di buona lingua, ma è noto che fra le mie poche virtù, se pur ne ho qualcuna, la buona lingua
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stati illimitati. Di ciò che sia un naturalista né lui né i suoi compatriotti non hanno credo, neppure l'idea; ma probabilmente il mio titolo non per
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quel possedimento era uno dei più vasti, che il padrone di esso era uno dei più ricchi possidenti del paese, che il nipote del padrone ne aveva
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"I guasos del Chili, che corrispondono ai gauchos dei Pampas, ne sono tuttavia ben diversi. Il Chilì è il più civile dei due paesi, e per conseguenza
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Dai segni frequenti di viva approvazione che di tratto in tratto era venuto dando il conte Cavour, che non ne aveva mai interrotto il discorso, dal
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Il conte Canevaro voleva fondare là una colonia italiana. Centocinquanta famiglie genovesi ne avrebbero costituito il primo nucleo. Egli aveva già
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Il ministro ammirò il progetto del Canevaro e se ne commosse e non fu avaro di parole ad esprimere la sua ammirazione; ma gli spiegò pure che una
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Dice il Darwin di Tahiti che essa è un'isola che deve rimaner per sempre classica pel viaggiatore del mare meridionale;. ne descrive le bellezze e le
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dell'isola con quello di soli vent'anni fa; né anche con quello dell'Europa d'oggi, ma lo comparano con quello della più alta perfezione evangelica
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animali e dell'uomo. Ciò ora è dimostrato falso. Gli scandagli praticati dagli ufficiali del Beagle e riferiti dal Darwin, che ne fu testimone oculare
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Carlo Darwin
"Ove la viscaccia vive e scava buche, l'aguti se ne serve; ma dove, come a Bahia Bianca, la viscaccia non si trova, l'aguti si scava le tane da sè
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un'ottava specie. È notevole che non se ne trovi una vivente. La loro estinzione è stata probabilmente cagionata dall'intiera distruzione dei boschi
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Accademia della crusca
